English. Voglio fare una veloce recensione di un software che ormai è arrivato alla sua quinta edizione e che quindi è sul mercato da molti anni.
Pur lasciando intatta la struttura di questa recensione, che resta valida per chi vuole una semplice e veloce descrizione del software, ho voluto tagliare tutte le parti, comprensive anche degli screenshot dei vari passaggi, dove spiegavo passo passo come utilizzare questo software.
Ho inserito tre puntini fra parentesi quadre “[…]”, lì dove sono stati fatti i tagli per rendere la lettura più snella. Invito tutti coloro che sono interessati alla recensione passo passo a contattarmi per aver accesso alla pagina completa
Vuoi avere questa recensione completa, che ti guiderà, passo passo, per creare il tuo primo time lapse?
Conosciuto da moltissimi appassionati e professionisti del settore, ormai è considerato come lo standard nell’elaborazione dei Time Lapse!
Sto parlando di LRTimelapse, versione 5, sviluppato da Gunther Wegner, fotografo tedesco. Sono sicuro che coloro che non lo hanno mai utilizzato, anche se magari ne hanno sentito parlare, troveranno questa guida interessante!
Voglio anticipare subito un confronto video fra un time lapse ottenuto con intenzionali continue ed eccessive regolazioni di ripresa e uno elaborato con LRTimelapse partendo dalla stessa sequenza d’immagini:
In questo video è evidente il grandissimo lavoro fatto da questo programma. Il video finale corretto è perfetto! Troverete i due singoli video alla fine di questa recensione!
Mi sono inizialmente avvicinato a questo software quando, in fase di post produzione, ho notato che nei miei time lapse era presente il fastidioso effetto sfarfallio, il famigerato flickering! Ogni effetto indesiderato è una conseguenza d’azioni infelici fatte in fase di ripresa.
Perché si crea il flickering? La fotocamera è pensata per la fotografia e non per i time lapse e di conseguenza è bene capire quando e perché si potrebbe incorrere in problematiche per cercare quindi di evitarle, limitarle o risolverle.
Il flickering affligge in particolare i time lapse creati con diaframma non alla massima apertura, dove si hanno continue piccole variazioni di luminosità della scena inquadrata. […]
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Per far capire cosa intendo, ho realizzato un time lapse del diaframma di un obiettivo Canon EF 85mm f/1.2 che si chiude sempre a f/8. Si vede chiaramente che le lamelle non si chiudono sempre nella stessa posizione. Approssimativamente arrivano ad f/8, ma, guardando meglio, si nota che in alcuni fotogrammi il diaframma arriva a chiudersi un poco oltre f/8 ed in altri si ferma poco prima. Si ha, durante tutto il video, un movimento continuo del diaframma. Tutte le foto sono state fatte quindi a valori di diaframma leggermente diversi fra loro!
Questa imprecisione è la causa che porta ad avere le variazioni di luminosità sull’intero fotogramma e quindi al flickering.
Un approccio fallimentare. Tutto quello che non viene corretto in fase di ripresa, verrà sistemato in post produzione. Questo è un concetto non sempre affidabile, anzi è proprio un approccio fallimentare! Un’ottima fase di ripresa è il primo passo necessario per riuscire, con minime correzioni in post produzione, a portare a casa un buon risultato (attenzione correzioni non elaborazioni). Infatti spesso è impossibile correggere in post produzione gli errori fatti in ripresa.
A volte però, per semplicità o per necessità, ci si deve accontentare di portare a casa delle riprese non perfette.
Ad esempio, realizzando un time lapse con diaframma chiuso ad un certo valore, saremo sicuri di dover correggere in post produzione il flickering.
Ci sono anche dei trucchetti per bloccare meccanicamente il diaframma, ma così facendo si limita, anzi si rende impossibile, la realizzazione di time lapse al tramonto a all’alba! Siamo quindi condannati ad accettare di dover portare a casa delle riprese imperfette!
LRTimelapse risolve questo problema, quello del flickering e lo fa velocemente e in maniera perfetta! Non si limita a questo, permette di fare anche molto di più! Scopriamo le principali funzioni di questo programma!
Come prima cosa, LRTimelapse lavora in parallelo con qualsiasi software d’elaborazione raw: Adobe Lightromm o Adobe Bridge ad esempio. Vi fornisce anche una suite per creare direttamente il video finale (in varie risoluzioni e formati di compressione), evitandovi quindi di dovervi spostare verso altri costosi software di renderizzazione video.
Principalmente LRTimelapse è stato pensato per aiutarvi a realizzare l’Holy Grail dei time lapse: il passaggio da giorno a notte (tramonto) e da notte a giorno (alba). Per fare questo, dovrete seguire la tecnica giusta anche durante la fase di ripresa. L’unione fra tecnica di ripresa e capacità post elaborative del programma, migliorerà notevolmente il livello qualitativo dei vostri timelapse! Modulando e amalgamando frame di diversa luminosità, LRTimelapse vi fornirà risultati fino a pochi anni fa molto difficili da ottenere! […]
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Il cuore del programma sta nella consolle posizionata nella parte alta della schermata di destra. Una serie di pulsanti rettangolari sintetizzano, in maniera molto chiara, le varie fasi che portano alla realizzazione del video finale.

Ho apprezzato da subito questa disposizione, perché ricorda uno schema funzionale del flusso di lavoro che ci aspetta.
Lo scopo del programma è quello di modificare le immagini che avete scattato per ottenere un video finale con delle transizioni di luce, colore, tonalità, il più possibile graduali e naturali. La gradualità cercata è ottenibile solamente tramite una fase di post produzione che LRTimelapse automatizza, rendendo tutto molto semplice e veloce.
In fase di ripresa, qualsiasi sia il vostro metodo di lavoro, il problema principale è l’esposizione e le variazioni d’esposizione fra 2 immagini consecutive. I settaggi della fotocamera possono portarvi ad avere delle variazioni minime pari ad 1/3 di stop. Tali variazioni, inserite in un video, portano ad avere degli sbalzi di luminosità molto fastidiosi che io chiamo scalini. Sono un problema diverso dal flickering, e manualmente, in post produzione, sono molto difficili da correggere.
Per “spianare” uno scalino, […]
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In pratica questa metodologia di lavoro ha come unico limite, il range di gamma dinamica del sensore della vostra fotocamera o, in altre parole, la capacità di recupero di ombre e luci delle vostre fotografie.
L’unica vostra preoccupazione in fase di ripresa sarà quindi quella di esporre la scena entro un certo range d’errore, oltre il quale non sarete più in grado di recuperare la vostra fotografia e quindi il vostro time lapse!
INIZIAMO
Una volta aperto il programma, in basso a sinistra dovrete selezionare la cartella dove avete salvato i file raw del vostro time lapse. LRTimelapse riconosce i file raw e ne legge i rispettivi file xmp, andando a specificare per ognuno di essi , nella parte destra dello schermo, tutti i parametri espositivi. […]
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Viene quindi analizzato in automatico il livello di luminosità dei frame e viene disegnato, sopra la zona di preview (a sinistra dello schermo), un grafico di colore blu. Evidente è l’andamento di tale linea, che continua ad alzarsi bruscamente e ad abbassarsi gradualmente, formando un andamento a “dente di sega”. Se avrete lavorato correttamente durante la fase di ripresa, impostando la macchina in modalità manuale, otterrete un andamento simile.
Le brusche variazioni verso l’alto si presenteranno in concomitanza delle variazioni di .. […]
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Durante la ripresa, così da avere un grafico con evidenti scalini per mettere a dura prova il programma, ho volutamente esagerato con la variazione dei parametri di scatto, lasciando che le fasi di discesa arrivassero a sottoesporre anche per più di due stop la scena. Le correzioni che si sono rese necessarie sono state quindi molto ampie e sono andate ben oltre a quello che normalmente sarebbe auspicabile durante una corretta fase di ripresa per un time lapse.
KEYFRAME
Si parte dalla scelta dei Keyframe. La loro posizione è evidenziata sul grafico con 5 rombi di colore blu: uno iniziale, uno finale e 3 centrali. Tutti egualmente distanti fra loro. Il programma è in grado d’impostare i keyframe da solo, ma voi potrete specificarne numero e posizione. […]
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HOLY GRAIL WIZARD
Il metodo Holy Grail prevede la realizzazione di un time lapse durante il tramonto o durante l’alba. La situazione di ripresa è molto impegnativa, perché si passa da una situazione di luce molto forte ad una di buio totale o viceversa. […]
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SAVE
Il passo successivo è molto delicato, è la chiave di tutto il processo e spesso la parte meno capita! L’attenzione si sposterà su Lightroom (o Bridge se usate quello). […]
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RELOAD
Ora è giunto il momento di ritornare in LRTimelapse. Vi troverete nella stessa situazione di prima: dovete far leggere i cambiamenti fatti sulle immagini, questa volta in particolare sui keyframe. A questo serve il pulsante “Reload”. […]
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AUTO TRANSITION
A questo punto il passo successivo sarà armonizzare tutta la sequenza sulla base dei keyframe elaborati. […]

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VISUAL PREVIEW
Con un click sul pulsante Visual Preview, verrà generata una preview del vostro timelapse e questa operazione servirà anche per completare poi la fase finale del vostro lavoro. […]

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VISUAL DEFLIKER
L’ultimo passaggio è anche il passaggio più importante! Un passaggio fondamentale, eseguito anche in questo caso con un semplice click sull’ultimo pulsante di comando. […]

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A questo punto LRTimelapse mette a disposizione un modulo per renderizzare il video partendo dalle singole immagini jpg.
CONCLUSIONE
Siamo partiti da una sequenza d’immagini che erano state riprese durante un workshop in maniera appositamente superficiale, commettendo grossolani errori espositivi durante tutta la sequenza. Il time lapse realizzato con le immagini non corrette è questo:
Abbiamo in seguito lavorato la stessa sequenza d’immagini con LRTimelapse che ha apportato tutte le correzioni necessarie sulla base delle nostre indicazioni. Il risultato finale è sbalorditivo. Nonostante una sequenza iniziale di qualità molto bassa, il programma è in grado di sfornare un time lapse perfetto:
Spero che questa introduzione a questo programma possa avervi incuriosito, e spero che vogliate leggere la mia guida completa che vi aiuterà, passo passo, a realizzare il vostro primo time lapse!
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