English – German. Chi ha detto che per fotografare la Via Lattea si debba per forza aspettare il periodo estivo? Il suo nucleo, con i colori più accesi e caldi, nel periodo invernale alle nostre latitudini, non è visibile. Con la giusta pianificazione, possiamo però fotografarla tutto l’anno!
Attrezzatura
Canon 5d mark 4 con lente 14mm F/1.8, cavalletto in carbonio, testa panoramica
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Immagine adatta per realizzare dei quadri, contattami, valuteremo assieme su quale supporto stamparla.
Corsi
Disponibile un corso online per questa fotografia panoramica! Uniremo più immagini imparando a non avere quel brutto effetto di stelle stiracchiate
Progetto: “Non siamo destinati a salvare il Mondo, ma ad abbandonarlo” Cit. Interstellar (C. Nolan). Il progetto era di trovare una composizione interessante che cercasse di rappresentare ciò che ci contraddistingue di più come specie: il nostro spirito esplorativo!
Per avere una scena che fosse una rappresentazione simbolica di ciò, mi sono fotografato mentre, con una luce, indico le stelle, vicino ad un oggetto che ha le sembianze di una futuristica navicella interstellare. Il gesto esplorativo si esprime rivolgendosi verso l’alto, come a voler osservare le stelle più buie, illuminandole in senso lato.

La cupola d’acciaio della Terrazza delle Stelle, al mio fianco a forma sferica, è nella scena immaginata, con tutta la sua bellezza d’oggetto dalle forme e materiali inusuali e moderni, una navicella in attesa di partire!
La sua fredda superficie riflette la Via Lattea che fa da perfetto palcoscenico a questa questa scena fotografica!
Cime nell’immagine: da sinistra a destra sullo sfondo dell’immagine: Cima Verde, Dosson d’Abramo, cima Cornetto. Riflesso nella cupola, il monte Palon.
Dove: Terrazza delle Stelle, Viote, Monte Bondone, Trento. Uno dei luoghi più famosi a Trento per osservare le stelle. Il posto scelto è molto meglio di quanto si possa immaginare, visto che siamo pur sempre vicini ad uno dei più grandi centri urbani della regione. La direzione d’osservazione infatti non è turbata dall’inquinamento luminoso proveniente dalla città di Trento, che si trova in posizione opposta rispetto alla direzione d’osservazione. Il riverbero delle luci della città è ben visibile nel riflesso della cupola sferica.
Mi sono compiaciuto di vedere quante stelle siano facilmente fotografabili da questa splendida terrazza, non a caso è stata chiamata la Terrazza delle Stelle!
Nomi e posizione di alcune delle stelle fotografate: per chi legge questo blog, ho preparato un’immagine in alta risoluzione con nome e indicazione delle principali stelle, ammassi di stelle, pianeti, nebulose e galassie. Le nebulose non sono ovviamente (per la tipologia di ripresa che è stata fatta) nettamente visibili, ma sono state ugualmente segnate.

Uno degli aspetti che più mi affascina della fotografia alla Via Lattea è forse anche quello più ovvio e banale: ciò che fotografiamo è perfettamente corrispondente a quello che possiamo trovare su una qualsiasi mappa stellare.
Ho tracciato e riconosciuto, con l’ausilio di un software, circa un centinaio di stelle, galassie, nebulose. Trovare l’esatta corrispondenza fra ciò che è presente sulla propria fotografia e quello che il software indica come ammassi stellari, pianeti, nebulose e stelle lontane da noi fino a 19.000 anni luce, è un qualcosa di assolutamente straordinario!
E’ un po’ come fotografare l’Italia dalla Stazione Spaziale Internazionale e riconoscerne la particolare ed inconfondibile forma. E’ qualcosa di ovvio e conosciuto, ma che, quando ci appare davanti agli occhi, ci emoziona!
Attrezzatura usata: per quest’immagine ho utilizzato una testa panoramica. Sul mio sito ne trovate una recensione! Ho montato il tutto sul mio fidato cavalletto (qui la recensione) e ho utilizzato un 14mm super luminoso per i singoli scatti.
Nota per gli appassionati di astronomia: fra le stelle segnate, voglio citare la stella Betelgeuse a 600 anni luce da noi. Oggi osserviamo la luce che ha emesso quando sulla Terra si stava concludendo il Medioevo!
Periodicamente se ne sente parlare per via dei suoi cicli luminosi che prevedono delle oscillazioni di luminosità. Attualmente (fine 2019 – inizio 2020) è ai minimi (ma non assoluti) e questo alimenta, come già successo in passato, le speculazioni sul fatto che possa esplodere. Infatti è una supergigante rossa e, questa tipologia di stella, prima di esplodere in supernova, diminuisce la sua luminosità fino a scomparire quasi dal cielo. Una sua esplosione porterebbe ad avere nel cielo, sia di giorno che di notte, un bagliore dalla luminosità comparabile se non superiore a quello della Luna piena! Questo fenomeno si esaurirebbe in un lasso temporale difficilmente prevedibile oggi, ma che potrebbe durare anche degli anni! Per tutto questo lasso di tempo, fotografare la Via Lattea diverrebbe impossibile!
Altra stella che voglio menzionare è una stella vicina a Rho Cassiopeae (11648 al), chimataV373 Cassiopeae che dista da noi 19185 anni luce!! La sua luce ha viaggiato più di diciannovemila anni prima di arrivare fino a noi! Con una “semplice” macchina fotografica siamo perfettamente in grado di fotografarla e distinguerla! Stupendo!
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