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La collina dove è stato eretto questo monumento domina tutta la città di Stara Zagora. Al tramonto chi può viene qui per godere del privilegiato punto d’osservazione.
Costruito sul finire degli anni 70 è stato voluto dall’allora governo comunista per commemorare il centenario della battaglia di indipendenza della Bulgaria dall’impero Ottomano che si concluse nel 1878 (3 marzo 1878). La costruzione rientra in un periodo di spinta da parte del governo per realizzare monumenti di commemorazione della storia del paese.
Ogni anno il 3 di marzo festa della liberazioni bulgara viene stesa una bandiera nazionale che parte dal fondo degli scalini e sale fin sulla base del monumento.
Il nome del monumento deriva dalla bandiera che le suore della città di Samara (Russia) donarono ai combattenti bulgari e che venne fatta sventolare durante la battaglia e che in seguito venne presa come riferimento per disegnare la bandiera nazionale bulgara.
Il monumento è imponente e solo avvicinandosi ci si rende conto delle reali dimensioni. La disposizione in cima alla collina e le scalinate con gli ampi piazzali lastricati di marmo e ghisa portano infatti ad ingannare l’occhio di chi osserva questo monumento dalla strada. L’altezza è di 50 metri.
Lateralmente nella piazza sottostante la bandiera, sono rappresentati i generali russi che vengono raffigurati a guardia del monumento stesso. Le loro dimensioni sono altrettanto imponenti e le espressioni incutono timore. La loro costruzione è stata pensata come parte integrante del monumento e in onore dell’alleanza russa in battaglia.
Fino alla fine dell’epoca comunista c’era anche un braciere che aveva una fiamma sempre accesa per onorare i caduti in battaglia il cui ossario è custodito nel basamento della bandiera.
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