Clicca per ingrandire l’immagine!
Dove siamo: vista della bellissima val di Non! Conosciuta ai più per le sue mele, offre anche dei paesaggi notevoli perché è una valle molto aperta a ridosso delle Dolomiti di Brenta e delle sue vette che arrivano anche oltre i 3 mila metri! Il campanile che svetta a centro immagine è quello del paese di Dambel! La posizione di Dambel è dominante su tutta la valle e nella zona della sua chiesa, così come in molte altre zone del paese, si gode di un panorama notevole!
Si possono distinguere, partendo da sinistra e spostandosi verso destra: Cima Brenta(3151m), Cima Roma (2837), passo Grostè (2442) dove si distingue anche la stazione d’arrivo della pista da sci Grostè express, cima Moncuc (2360m), cima Pietra Grande (2936m), Cima Vagliana (2861m), Corno di Flavona (2910m), Corno di Denno (2869m), Cima Sassara (2894m). La valle subito sotto al Brenta è la val di Tovel! Si vedono anche i paesi di Tuenno, Cles e Romallo.
Consigli fotografici: uno degli aspetti più importanti per quanto riguarda le immagini paesaggistiche è secondo me riuscire ad ottenere la giusta prospettiva che possa valorizzare le dimensioni delle montagne inquadrate. Spesso nella stessa inquadratura avere dei soggetti come case o persone esalta le proporzioni restituendo l’idea delle dimensioni reali di ciò che si ha di fronte. Per fare questo io spesso utilizzo delle focali medio lunghe riuscendo ad avere inquadrature con piani schiacciati e prospettive interessanti.
In questa immagine l’inquadratura cercata tenta di mettere al centro il paese con il campanile della sua chiesa (centro orizzontale) e allo stesso tempo cerca di valorizzare l’ampiezza della bellissima valle in cui si trova. Per ottenere questa inquadratura ho dovuto trovare una zona che fosse comoda da raggiungere e che avesse una veduta libera sulla valle tale da allineare la vista su Dambel e la stessa val di Tovel.
Questo crea un gioco di V naturali che si ripetono e guidano l’occhio dell’osservatore.
L’allineamento e la simmetria aiutano ad avere l’illusione che, dal paese alla cima del passo Grostè, ci sia un percorso continuo quasi rettilineo che attraversa la valle, si infila fra le montagne e sale in quota.

La profondità di veduta è notevole e la prospettiva è d’effetto proprio grazie a questa illusione di continuità!
Questa immagine è stata creata utilizzando una lunghezza focale di 135mm. Sono state scattate più immagini che sono state unite per creare una vista panoramica. Ho poi ricomposto l’inquadratura dell’immagine per avere il paese al centro mantenendo un rapporto di forma in formato 16/9 partendo dalla risoluzione verticale della mia panoramica.
Nel caso di una panoramica molto ampia, per evitare rapporti di forma inutilizzabili o in parole semplici immagini finali troppo strette e lunghe, vi consiglio di scattare tenendo la macchina fotografica in posizione portrait (verticale), in questo modo userete la risoluzione maggiore del vostro sensore (risoluzione orizzontale) come risoluzione verticale della vostra panoramica finale.
Supporta con il tuo like i miei canali:
Ogni riproduzione totale o parziale con qualsiasi mezzo senza consenso è vietata e sarà perseguita a norma di legge. info@guerrinistefano.com