Test: Leofoto. Treppiede LN-364C, testa a sfera LH-55

Le gambe del cavalletto sono ancorate alla piastra superiore tramite perni con due bulloni in testa regolabili con delle classiche chiavi a brugola, in dotazione nella confezione. Maggiore sarà il serraggio e più resistenza si avrà nel chiudere ed aprire le gambe in una delle tre posizioni di sicurezza previste. Il mio cavalletto ha forse il meccanismo troppo stretto che rende l’apertura verso l’esterno delle gambe un poco dura, ma ho preferito non andare ad agire sul serraggio delle gambe così da poter trasportate il cavalletto in orizzontale mentre cammino impugnandolo con una mano.

ln-364c-cursore-by-Guerrini-Stefano

Le tre posizioni di sicurezza delle gambe (25°- 55°- 85° rispetto alla verticale) sono raggiunte andando ad agire su un elemento in alluminio argentato, dove è stampato il marchio Leofoto, che fa da perno su uno dei tre scalini della piastra principale.

Questo “cursore” è in cima ad ogni gamba. Il meccanismo che sposta il cursore non ha due posizioni distinte, lo fa semplicemente scorrere verso la posizione più interna o verso quella più esterna in maniera fluida e frenata. In quest’ultima la gamba è libera di muoversi, nella prima invece si blocca in una delle 3 posizioni di sicurezza. Impugnando la gamba con una mano riuscirete con il pollice da una parte e l’indice dall’altra a far scorrere questo meccanismo. La sua fluidità è assicurata da un dado sulla parte interna che lo tiene stretto su 2 rondelle, una circolare di metallo non piana ma “ondulata” e l’altra di materiale plastico (vedi immagine pagina2). L’azionamento di questo meccanismo è comodo ed immediato e anche in condizioni difficili permette di agire su di esso con facilità e con una sola mano!

La terza posizione a 85° rispetto alla verticale permette di posizionare la piastra superiore molto vicina al terreno, questo grazie anche all’assenza di una colonna centrale. L’altezza minima di lavoro dell’LN-364C è di 11,5cm dal terreno. Attenzione che a questa altezza andrà poi sommata l’altezza dovuta alla testa montata e ad eventuali accessori a loro volta montati sulla fotocamera, come ad esempio il battery grip o piastre di aggancio.

Le gambe sono regolabili una indipendentemente dall’altra e vi permetteranno di posizionare il cavalletto con una gamba pressoché orizzontale (ad esempio su un piano di lavoro) e le altre due verticali (ad esempio sul terreno).

Nella pagina delle dimensioni e dei pesi si deve tenere conto che la portata del cavalletto e la sua resistenza a vibrazioni e capacità di smorzamento va considerata con gambe aperte nella prima posizione (più vicine alla verticale). Se le gambe sono tutte aperte nella terza posizione (più vicina all’asse orizzontale) e allo stesso tempo sono completamente estese (tutte le sezioni vengono aperte) la portata e la resistenza a sollecitazioni viene drasticamente ridotta. Ovviamente è un caso limite e personalmente non posso immaginare una situazione dove questo utilizzo abbia un senso. Più facile invece che si necessiti di estendere e posizionare in orizzontale solo una delle tre gambe.

Un aspetto di sicuro interesse riguarda il meccanismo di serraggio delle varie sezioni delle gambe. ln-364c-gamba-2-ridCome detto ogni gamba è costituita da 4 sezioni allungabili. Il meccanismo scelto da Leofoto per serrare una sezione con l’altra è quello a vite, molto simile a quello utilizzato da Gitzo sulla serie Systematic.

L’alternativa sarebbe stata quella di utilizzare un meccanismo a leva come sul Manfrotto 055prob. Personalmente, avendoli provati entrambi, ho trovato molto più comodo il meccanismo a vite piuttosto che quello a leva. Per due semplici motivi:

velocità d’utilizzo;

facilità di smontaggio delle gambe.

Il movimento di rotazione minimo necessario per far aprire il meccanismo è di circa mezzo giro. Le sezioni delle gambe non possono ruotare una dentro l’altra nemmeno quando si estendono. La gomma di rivestimento utilizzata (che verrà impugnata per azionare il meccanismo) non è spugnosa e dà una piacevolissima sensazione di solidità e rigidità. L’azionamento avviene agevolmente anche impugnandola con pollice e indice e se le vostre mani non sono troppo piccole riuscirete facilmente a aprire e chiudere tutti e tre i meccanismi contemporaneamente quando le sezioni delle gambe non saranno estese.

Leofoto sconsiglia l’utilizzo in acqua salata, e consiglia un’accurata pulizia dopo aver utilizzato il cavalletto su sabbia o nel fango. Queste sono situazioni che ovviamente possono creare dei problemi nei meccanismi di apertura/chiusura e di scorrimento delle gambe ma l’attrezzatura va usata sempre quando e dove serve! Basterà un minimo di buon senso e un poco di pazienza per fare la giusta manutenzione di tanto in tanto! Proprio la manutenzione è uno di quegli aspetti cruciali per il mantenimento nel tempo delle caratteristiche del proprio cavalletto.

Ecco che smontare il cavalletto diventa un’operazione che prima o poi si dovrà affrontare! Potrebbe essere necessaria anche in caso di trasporto in valigie piccole, ad esempio le classiche valigie da portare in cabina durante un viaggio aereo. Personalmente mi è capitato più volte di smontare il mio Manfrotto 055prob proprio per portarlo con me durante brevi viaggi fatti solo con il bagaglio a mano. Vi consiglio di informarvi bene riguardo quello che potete portare in cabina perché non tutte le compagnie/aeroporti permettono di passare ai controlli con un cavalletto smontato! Conosco persone che lo hanno dovuto imbarcare e altre che lo hanno lasciato in aeroporto!

Per togliere una sezione di una gamba basta svitare il meccanismo di serraggio fra le sezioni. Facendo il movimento usuale di apertura del meccanismo, si continuerà poi a svitare la parte in gomma finché comparirà la filettatura della gamba e, proseguendo, questa si sgancerà e si potrà agevolmente sfilare le sezioni sottostanti. Questo metodo di Leofoto-LN-364C-gamba-svitata-con-scritta-by-Guerrini-Stefanosmontaggio è assolutamente comodo, veloce e facile! Nulla a che vedere con i meccanismi di serraggio a morsa del mio vecchio Manfrotto 055prob che per essere smontati necessitavano di un cacciavite e di molta pazienza!

Togliendo le gambe l’LN-364C misura una lunghezza di circa 48cm.

Smontando le gambe ho notato che non è presente un anello di gomma vicino alla filettatura. Tale miglioria è stata introdotta invece da Gitzo sui modelli Systematic a partire dalla terza versione (che oggi sostituisce la seconda) ed impedisce ad acqua e polvere di entrare fra la parte di gomma che ruota e la parte di gamba filettata che resta ferma.

Sulla filettatura è presente un velo di grasso per agevolare il movimento quando si avvita e si svita il meccanismo di serraggio. Sarà buona norma, se smontate il vostro cavalletto, assicurarsi di aggiungere se necessario un grasso adatto per piccoli ingranaggi, facilmente reperibile in qualsiasi negozio di bricolage.

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