Fine corsa delle sezioni:
Se smonterete le sezioni di ogni gamba, non potrete non notare i fine corsa. Sono degli elementi in plastica montati agli estremi superiori di ogni tubolare di ogni gamba. Sono abbastanza fragili perché molto sottili, visto che devono interporsi fra due tubolari facendoli al contempo scorrere uno dentro l’altro. Oltre ad impedire che le varie sezioni delle gambe possano sfilarsi e cadere a terra quando estendete le gambe del cavalletto, evitano che i tubolari delle gambe possano ruotare uno dentro l’altro mentre vengono estesi verso l’esterno.
Internamente infatti il tubolare in carbonio ha un piccolo binario sulla parte interna lungo tutta la sua lunghezza. Proprio al binario del tubolare di sezione maggiore si aggancia e scorre il finecorsa montato in testa al tubolare di sezione minore, impedendo così la rotazione dei tubolari mentre questi si estendono verso l’esterno.
Quindi, quando il meccanismo di chiusura fra le sezioni è lasciato aperto, tutte le sollecitazioni sono a carico dei finecorsa. Data la loro fragilità (comune a tutti i cavalletti che adottano un serraggio a vite, Gitzo compreso), durante le fasi di apertura del cavalletto vi suggerisco di non forzare la rotazione delle sezioni e di non tirare con forza i tubolari verso l’esterno. Altra accortezza è quella di prestare attenzione se smontate tutte le sezioni delle gambe a dove andrete a riporre le varie sezioni così da non rovinare le alette dei fine corsa.
Nella confezione del Leofoto, a differenza di quanto avviene con i Gitzo Systematic, purtroppo non ho trovato un set di finecorsa di ricambio già incluso.
Distrubuzione in Italia:
Ho contattato, a dire il vero più volte sia per informazioni commerciali generiche sia tecniche, il distributore ufficiale per l’Italia Leofoto e ho riscontrato una buona disponibilità nel fornire informazioni. Nel caso di un prodotto fuori garanzia, è possibile inoltrare a loro una richiesta di intervento per poi valutare assieme eventuali modi e tempi di riparazione del prodotto.
Ho voluto “sondare” questo aspetto legato alla comunicazione con il distributore ufficiale perché, essendo Leofoto un marchio cinese, non è scontato (ed è un valore aggiunto) che si possa avere un interlocutore italiano sul nostro territorio a cui potersi rivolgere in caso di necessità!
Nel caso di Manfrotto e Gitzo tutto ciò che riguarda i pezzi di ricambio e gli interventi di riparazione (anche fuori garanzia) viene curato da Camera Service di Milano ed a loro va inoltrata la richiesta di intervento e di preventivo per la riparazione. In alternativa mi hanno confermato via email che, appoggiandosi ad un negozio fisico, è possibile richiedere i singoli pezzi di ricambio i cui codici sono specificati nei pdf tecnici dove sono disegnati gli esplosi di ogni prodotto.
Un cavalletto vi accompagnerà per molti anni, quindi limitarsi a pensare ad un lasso di tempo pari alla durata della garanzia d’acquisto lo reputo alquanto limitante.
Piedini in gomma:
Il cavalletto è munito di piedini molto grandi e ben profilati. Il materiale utilizzato è gomma all’apparenza molto resistente e rigida. I piedini a differenza di quello che si trova in altri cavalletti non sono fissati “a pressione” ma bensì avvitati. Questo è un vantaggio notevole in termini di utilizzo perché evita che per qualche motivo voi possiate perderli durante l’utilizzo del cavalletto. Non è così improbabile infatti, soprattutto in condizioni particolari di utilizzo, ritrovarsi con i piedini del cavalletto sfilati. Le dilatazioni termiche dei materiali (se utilizzate il cavalletto in inverno in luoghi particolarmente freddi) e lo sfregamento su roccia (se utilizzate il cavalletto immerso in acqua in presenza di rocce sul fondale) possono andare ad allentare proprio la presa dei piedini fissati a pressione all’estremità inferiore delle gambe e in situazioni limite potreste ritrovarvi ad aver perso qualche piedino. Avere dei piedini avvitati è quindi una garanzia in più che questo non possa accadere!
Vicino ai piedini in gomma, sulla superficie dell’ultima sezione delle gambe, è presente un piccolo foro appositamente fatto per permettere il deflusso verso l’esterno dell’acqua che entra nella parte interna dei tubolari delle gambe.
Imbottitura in gomma:
su una delle gambe, il cavalletto è munito di un’imbottitura in gomma marrone al tatto molto ruvida e non spugnosa (non è neoprene). Questo è un tratto distintivo di tutta la linea di cavalletti Leofoto della serie N. Personalmente avrei scelto una colorazione diversa dal marrone, ma questo è un aspetto secondario e del tutto irrilevante.
Rispetto all’alluminio, il carbonio è soggetto a raffreddarsi molto meno quando si utilizza il cavalletto in ambienti freddi, ma un’imbottitura ruvida e non scivolosa da impugnare con sicurezza e comodità, facilita non poco il trasporto del vostro cavalletto nei brevi spostamenti durante le vostre uscite.
Supporta con un 👍🏻 le mie pagine: Gs Fotografia – Instagram
Continua a leggere questa recensione cliccando su una delle pagine che seguono o sui simboli << e >>, troverai descrizioni dettagliate, indicazioni di smontaggio, le mie raccomandazioni sui finecorsa, l’elenco degli accessori, la descrizione della testa, pesi, misure, test di bloccaggio sbilanciato e bilanciato, test di fluidità, test di carico, test di smorzamento delle vibrazioni, le mie conclusioni e molto altro!
Per avere tutti i dati relativi a questo test non esitare a scrivermi a info@guerrinistefano.com Ogni riproduzione totale o parziale con qualsiasi mezzo senza consenso è vietata e sarà perseguita a norma di legge.